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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

L'asilo: un luogo di pedagogia attiva

Il  progetto educativo nella gestione di un servizio assume  una connotazione rilevante se  è  condiviso dagli operatori del servizio stesso.  Non confondiamolo, però,  con la programmazione pratica che delinea il   piano di lavoro annuale d’attività e le  esperienze previste. Un  progetto educativo  si definisce tale se pone  l’attenzione e l’impegno ad “ascoltare” i bisogni dei bambini, ad essere co-promotori con le famiglie della loro crescita, e a configurare l'asilo come luogo di pedagogia attiva , mettendo al centro   il  bambino. Poiché è  importante promuovere una cultura dell’infanzia e per l’infanzia , la  gestione   deve essere contrassegnata dalla dimensione della partecipazione, della disponibilità, della relazione che rimandano ad una concreta pedagogia del servizio il cui obiettivo fondamentale è  il far emergere e il valorizzare, nella pratica della quotidianità, le peculiarità soggettive di ogni bambino. La  preoccupazione pedagogica di ogni o

L’Ambiente a Misura di Bambino: criteri ed iniziative

L’ambiente del nido e della scuola materna deve essere pensato come un luogo per crescere : un “luogo di vita”, dai contorni coerenti, nel quale i piccoli  hanno modo di fare esperienze piacevoli trovando ciascuno il proprio ritmo e le occasioni di condivisione, di comunicazione, di attività e di gioco. L’ambiente-nido_materna è un contesto educativo: ogni oggetto, materiale, gioco sistemato con razionalità diventa strumento educativo, e rispetta i tempi di apprendimento di ogni bambino, poiché ciascuno può operare con modi e dinamiche assolutamente personali . Pensare ed organizzare uno spazio  significa  entrare anche in una dimensione emotiva ed psicologica Questa dinamicità scatta con tutte le cose presenti nell'asilo perché sono a misura fisica, psichica ed emotiva dei bambini. E’ importante che ogni oggetto abbia un posto preciso e sia facilmente raggiungibile. L’ordine è utile per favorire la gestione delle cose da parte dei bambini: mettere in ordin

Progettare la Cura, Progettare i momenti di routines

La vita quotidiana al nido e alla scuola dell'infanzia è scandita da momenti di cura che occupano una buona parte della giornata dei bambini, delle educatrici, delle ausiliarie/assistenti; è importante coinvolgere anche queste ultime nella progettazione delle cure di routine poiché la loro presenza e  le loro azioni possono sostenere la qualità educativa di questi momenti. E' davvero importante valorizzare la potenzialità educative delle routine: infatti e'  fondamentale riflettere sul significato implicito dei messaggi lanciati ai bambini nei momenti di cura, poiché parlare di vita quotidiana significa riflettere sulla relazione, sul tempo e sullo spazio. Nel progettare i momenti di routine dobbiamo sforzarci di porre l’attenzione a “come” si agisce, piuttosto che a “cosa” si fa. “Le routine rappresentano eventi e situazioni che pur avendo luogo in condizioni di collettività, come il piccolo gruppo o il gruppo di sezione,richiedono un’attenzione privilegiate i

L'importanza degli spazi per "sentirsi a casa"

E’ utile pertanto organizzare angoli riconoscibili e specializzati . Lo spazio deve consentire , secondo noi, la relazione con l’adulto e tra par i, consentire gli scambi, ma nello stesso tempo garantire il bisogno di intimità: deve essere perciò sufficientemente grande, ma non troppo perché altrimenti diventa dispersivo e poco identificabile “Un ambiente è tale in ragione dei suoi confini: ciò che lo delimita è anche ciò che contribuisce ad  identificarlo e a farcelo percepire come tale. Le Pareti forniscono identità ad uno spazio, lo circoscrivono, lo definiscono. Su di esse oggetti e materiali propongono informazioni,provocano attenzione, emozione ed aiutano a costruire sensazioni e conoscenze. Punti di appoggio, le pareti contengono le esperienze  e le storie dei bambini: sono anch’esse ispirazioni  e luogo per attività ed intenzioni educative” ( M.C. Stradi, Organizzare gli spazi-nido , Junior, Bergamo 2000) Nello stesso tempo è bene ricordarsi che i bambini sperim