La
professionalità del personale educativo del'asilo e la capacità di
documentare deiono risultare strettamente connesse, poiché l’azione educativa assume così pieno significati
per gli educatori, bambini e genitori.
Il nido rappresenta la prima esperienza
formativa del bambino, al di fuori della famiglie, e la documentazione riesce a
renderla concretamente visibile e
disponibile in quanto modalità integrante della sua esperienza.
Un primo aspetto della documentazione
riguarda i documenti di programmazione.
La prospettiva educativa del nido e della scuola dell'infanzia si formalizza
principalmente nel Progetto Educativo e nella Programmazione Annuale, documenti
che rivelano il livello qualitativo di elaborazione del personale educativo. Questi
documenti rivestono carattere di atti ufficiali, perché vengono anche destinati
agli utenti, agli organi di coordinamento pedagogico e di gestione. Il progetto
pedagogico si elabora anche grazie al contributo di proposte e pareri dei genitori, che vengono costantemente informati
sulle scelte educative, sugli obiettivi, su tempi ed organizzazione, nonchè
sulle modalità di verifica e valutazione, per un’effettiva condivisione delle
linee progettuali ed operative.
La documentazione si avvale di strumenti di tipo
partecipativo (assemblee all’inizio della attività, opportunamente
preparate), o di tipo grafico e documentativi (affissione nella bacheca di
copia del documento ed eventuale consegna ai genitori).Questa modalità di
gestione rappresenta un’importante occasione di crescita formativa e di
autentica partecipazione dei genitori.
Un secondo aspetto è relativo alla
progettazione educativa vera e propria.
Il metodo che ho avuto modo di sperimentare prevede la documentazione di un itinerario di lavoro
vero e proprio per rendere visibile il suo processo di realizzazione. Ad essere
documentata è soprattutto la crescita del bambino: sono i suoi apprendimenti e
le sue conquiste ad essere condivise. La documentazione risulta
significativa, completa, continua in modo da permettere ai genitori di
conoscere, di riflettere e successivamente di confrontarsi sui problemi emersi
o, magari, di esprimere il proprio apprezzamento.
Ecco perché ritengo molto utile il “Quaderno
di Collegamento”, strumento utilissimo e
coinvolge concretamente la famiglia nella vita che il bimbo svolge al
nido. E’ buona abitudine anche documentare le esperienze vissute dai bambini
con le foto fatte durante le attività, con i loro disegni, anche destinando
spazi delle pareti del nido, che
rispettino la sequenza temporale di realizzazione del progetto. Inoltre tutte le produzioni dei bambini vengono
archiviate in apposite cartelline.
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