Documentare la vita al nido: per chi ?
Per il bambino. La documentazione
rappresenta un’importante occasione per costruire semplici forme di storia
personale, che gli consentono di rivivere e fissare i momenti più
significativi:è importante rivedersi, riascoltarsi, vivere con gli altri
bambini, lasciare tracce di sé
Per il Gruppo Educativo Attraverso una
documentazione significativa e fruibile sono facilitati il confronto, la
riflessione, il ripensamento sul percorso compiuto, al fine di intervenire sulle modalità e sui tempi più
opportuni nell’itinerario operativo programmato.
Dalla
documentazione emergono, infatti, le linee di forza o gli eventuali aspetti di
criticità, che potrebbero essere alla base di progetti di miglioramento.
Le esperienze se documentate lasciano tracce permanenti, per cui ogni
anno si consolida quanto prodotto e sperimentato: ecco perché è importante
creare un archivio didattico delle esperienze dei
progetti e delle programmazioni più significative.
Le
esperienze dirette vanno, comunque, rese comprensibili e chiarite nelle
scelte a coloro che non vi hanno
partecipato direttamente: si tratta di
costruire il senso e la storia educativa dell’evento, concorrendo in tal
modo anche ad aumentare il senso di appartenenza degli educatori e dei
genitori.
Per gli Organi di Gestione. E’ importante
comunicare il percorso realizzato perché questo permette di verificare gli
obiettivi raggiunti.
La
costruzione e l’analisi critica dei
materiali informativi consentono di ripercorrere gli itinerari progettuali ed
organizzativi, la loro tradizione operativa e controllarne i processi. La
documentazione offre sostegno all’analisi del progetto pedagogico e delle
programmazioni, grazie anche alla collaborazione del coordinatore pedagogico.
Per L’Esterno e per l’Ente Concedente. E’ importante rendere
conto e far conoscere le esperienze realizzate al nido. Dalla documentazione
redatta emerge la “storia” del nido, le scelte formative effettuate e le
modalità di gestione.
Verso i Genitori. La documentazione
svolge un ruolo importante di formazione e sollecitazione alla partecipazione.
Anche le semplici note quotidiane sul menù consumato, sul riposo del bambino,
sulle attività che si sono svolte nella giornata costituiscono espressione
concreta del diritto all’informazione del genitore. Inoltre per i genitori è
fondamentale conoscere gli obiettivi pedagogici del progetto educativo, scelte
organizzative ed operative, percorsi ed esiti nell’ottica della trasparenza e
della qualità del servizio.
I
genitori non sono destinatari passivi, ma reali
interlocutori, in grado di
contribuire alla crescita educativa del nido.
Quando migliora la
domanda educativa solitamente aumenta anche il sostegno delle famiglie
alle iniziative del nido.
Lo
sforzo di documentare è il più delle volte ripagato dall’apprezzamento
dei genitori, ma c’è un’altra ragione: l’esperienza documentata si fa occasione formativa per il genitore,
invitato a confrontare le sue esperienze, i suoi vissuti, carichi di attese e
forse di ansie, con quello che avviene al nido.
Verso altri nidi o altre scuole. Nel passaggio alle
scuole dell’infanzia, la documentazione si rivela utile alla costruzione del
percorso di continuità. La conoscenza tra nido e scuola materna si deve fondare
maggiormente sull’ informazione dei percorsi effettuati e sulle tappe raggiunte
dal bambino. Anche il collegamento tra i vari nidi consente di concordare linee
comuni di programmazione: tale è la nostra esperienza avendo la possibilità di
gestire realtà differenti di asilo nido ( privato, comunale, aziendale)
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