Uno degli aspetti più importanti e fondamentali della vita al
nido e del nostro lavoro educativo è l’osservazione
.
Che cosa significa osservare il bambino al nido ?
Diverse
volte ci siamo posti questa domanda e siamo sempre giunti alla stessa risposta: significa
riuscire a vedere il bambino vero e reale che frequenta il nido, in quel
contesto ed in quella specifica fase della sua vita.
Per
instaurare una relazione significativa con i singoli bambini e necessario conoscerli e per conoscerli è
necessario osservarli, poiché il bambino mostra se stesso attraverso la
postura, lo sguardo, il gioco, il linguaggio ed attraverso le relazioni che
instaura al nido.
Quando e cosa osservare ?
Non c’è un tempo
specifico dedicato all’osservazione.
L’osservazione
ha inizio con il primo incontro che l’educatrice ha con il bambino e con i suoi
genitori , durante l’inserimento.
Il
percorso osservativosegue la vita del bambino al nido.
La
griglia di osservazione serve solo per registrare, ma di per sé non è
indispensabile per individuare le cose
da osservare, poiché è importante osservare il bambino nel suo complesso.
Strumenti
L’educatrice, dopo aver osservato, deve fare memoria
degli aspetti salienti della vita al nido del singolo bambino, annottando le
reazioni e gli episodi.Gli strumenti utilizzati sono, come già detto, le griglie di osservazione, ma anche il diaro dell’inserimento, il profilo del
bambino.
Nel
diario dell’inserimento viene annotato come il bambino risponde al nuovo
ambiente, al gruppo di bimbi, all’educatrice, come bambino e genitore
reagiscono al distacco, quali risorse attivano
in questo momento delicato.
Ad
ambientamento consolidato l’educatrice è in grado di poter stilare il profilo
del bambino, cioè di descrivere il percorso del bambino al nido, di riflettere
sui suoi cambiamenti.
Nel
profilo sono dunque descritte le relazioni che il bambino ha instaurato.Le
osservazioni effettuate aiutano e supportano l’educatrice nel suo lavoro, per
gli interventi educativi mirati ed individualizzati per ogni bambino. Come ben sappiano, ogni bambino è unico, ha
un suo modo di relazionarsi, di sperimentare, di reagire, e ciò fa si che anche
la relazione del bambino con l’educatrice sia unica e diversa da bambino a
bambino.
Le tavole di sviluppo di Kuno Beller sono uno strumento molto utile anche per ricalibrare l’intervento educativo
Commenti
Posta un commento