La traduzione del progetto educativo in proposta
didattica avviene attraverso la progettazione degli
interventi che si modula e si mette a punto costantemente sui modi di essere di
ogni bambino e sui suoi stili di apprendimento.
Questa, pertanto, diventa uno strumento volto a
sollecitare sinergicamente le potenzialità, i linguaggi e le forme di
intelligenza dei bambini, ponendo attenzione ad evitare segmentazioni, ma
prefiggendosi di integrare tra loro l’articolazione della giornata, i vissuti,
le situazioni impreviste e le attività proposte.
Nell’elaborazione delle specifiche proposte
l’educatrice utilizzerà quegli elementi legati ai cicli naturali, alla storia
del bambino, agli avvenimenti della vita familiare, alle domande e ai problemi
emergenti nella sua attività spontanea, a tutto ciò che più si avvicina agli
interessi dei bambini di quest’età. Le principali finalità delle attività
nell’Asilo Nido sono quelle di permettere al bambino di attivare la propria
iniziativa e di procedere alla conoscenza attraverso gli strumenti che per
natura possiede e che sarà sollecitato a raffinare. Ci si riferisce in
particolare ai sensi e, di conseguenza alla manualità.
Particolare attenzione sarà accordata al gioco in
tutte le sue forme, infatti esso costituisce la modalità caratterizzante
l’approccio del bambino al reale, verranno inoltre valorizzate le esperienze
corporee, la motricità, le attività costruttive, teatrali, espressive, le
attività di vita quotidiana e la comunicazione attraverso diversi linguaggi.
Le proposte didattiche prendono avvio
dall’esperienza spontanea del bambino e, nel rispetto dei reali ritmi di
sviluppo di ciascuno, dalle sollecitazioni provenienti dal gruppo dei coetanei
che l’adulto avrà cura di indirizzare verso nuove prospettive e nuove
possibilità di esplorazione della realtà con la sperimentazione delle proprietà
degli oggetti, la possibilità globale di espressione di sé e di scoperta
dell’altro da sè. Il piano di lavoro terrà conto della necessità
d’includere tutte le attività che offrano stimolazioni da un punto di vista
percettivo, conoscitivo, motorio e linguistico.
La
programmazione didattica ha il
compito di individuare, progettare e controllare la qualità e la quantità dei
contenuti educativi proposti all’asilo, e rappresenta l’elaborazione ragionata
dei vari momenti, degli strumenti e delle attività utilizzati dalle educatrici
.
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