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Collaborazione tra famiglia e nido


L’obiettivo che l’asilo si pone, mettendo a disposizione tutte opportunità di incontro, è quello di instaurare una reale collaborazione tra la famiglia ed il nido, inizialmente nella prospettiva dell’inserimento, e successivamente come abitudine costante nel tempo.

L’educatrice di riferimento rappresenta per il bambino quella base sicura su cui fare affidamento quando la mamma è assente: e' fondamentale che ogni bambino abbia un’educatrice di riferimento con la quale intraprendere una relazione privilegiata, almeno nel periodo dell’inserimento, per facilitare la relazione nei momenti dell’accoglienza, del cambio, del pranzo, della nanna.
L’educatrice deve conoscere sempre di più le abitudine familiari del bambino, tenere informati i genitori sui progressi al nido e affrontare le eventuali difficoltà.

Valido strumento  per comunicare con la famiglia è il “quaderno di collegamento”.
Ogni settimana  l'educatrice  di riferimento vi scrive le sue osservazioni sulla giornata trascorsa, descrivendo gli avvenimenti e i progressi del bambino. Anche  alla famiglia è chiesto di  descrivere gli aspetti del comportamento del bimbo e gli avvenimenti familiari più significativi.

La coordinatrice e la responsabile del nido, oltre agli incontri informali, individuano momenti definiti per incontrare le famiglie ed essere a loro disposizione.

Elaborare un diario personale per ogni bambino: ciò significa per l’educatrice  iniziare, sin dal primo giorno al nido, quando il bambino insieme ai suoi genitori fa il suo ingresso,  un lungo periodo di osservazione, sempre con atteggiamento di ascolto e di costanza nel raccogliere il materiale necessario per costruire una documentazione fatta di parole, scritti ed immagini.
Il diario, che si concluderà con una sintesi delle  osservazioni da parte dell'educatrice, viene poi consegnato alla fine di ogni anno. 
Il diario, pur essendo la testimonianza di una storia individuale, mostra tuttavia come la storia del singolo bambino si intrecci con quella degli altri bambini e degli adulti del nido e come questo intreccio di relazioni diventi strumento di crescita in cui si forma la sua identità.

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