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Favorire il movimento e il gioco di scoperta


Nello stesso tempo è bene ricordarsi che i bambini sperimentano le loro capacità  “ per terra “ : anche il pavimento con la sua dimensione orizzontale, offre potenzialità e viene contenuto da tappeti morbidi. Anche i soffitti troppo alti generano ansia nel bambino (forte è infatti il suo bisogno di contenimento): si possono prevedere quindi abbassamenti con oggetti che pendono dal soffitto.

Costruiamo lo  spazio in modo che  favorisca il movimento e il gioco di scoperta perché   è attraverso l’esperienza manipolativa, motoria, visiva, uditiva, olfattiva che il bambino discrimina le sensazioni e si crea schemi mentali sulle caratteristiche della realtà concreta: i materiali a disposizione devono essere di uso comune, di recupero, naturali, in grado di trasmettere diverse sensazioni, in numero sufficiente , ma non eccessivo.

Lo spazio e i materiali sono  oggetto di cura e di manutenzione  da parte di tutto il personale: le cose rotte e sporche sono tristi e danno l’idea al bambino che gli oggetti non hanno valore e si possono perciò trattare male.

La cura e il riordino  competono al bambino : per esempio il momento del riordino del materiale è parte fondante il gioco euristico (momento di classificazione). Tutto si svolge nel rispetto delle norme di sicurezza.

Il tempo nella percezione del bambino è legato al formarsi della consapevolezza che la propria storia si costruisce giorno dopo giorno, e questo avviene grazie alla capacità di memorizzare gli eventi quotidiani. Queste attitudini crescono nella misura in cui il bambino dà un significato all'esperienza che sta compiendo, comprendendone lo scopo e la funzione in termini di corrispondenza con le sue esigenze primarie.
 
Tre sono i momenti della giornata che meglio possono sostenere questo lavoro:  il momento dell'accoglienza;  il momento della convivenza e il momento della memoria.

Nella quotidianità gli spazi accompagnano la vita dei bimbi, quella dei genitori e delle educatrici; per questo è importante creare ambienti dove tutti possono sentirsi a casa : è questo è il nostro impegno quotidiano. Gli spazi troppo grandi creano dispersione e non facilitano le relazioni; mentre gli ambienti raccolti inducono al rilassamento .

Per questo creiamo  gli angoli didattici, che possono essere definiti “spazi per il gioco e per gli apprendimenti “.

Le zone che abbiamo individuato sono le seguenti :

·         L’angolo del gioco simbolico, utilizzato per la socializzazione, la fantasia, l’assunzione di ruoli, la verbalizzazione e l’espressione .Questo spazio può essere suddiviso,  ad esempio, in spazio delle bambole , spazio dei travestimenti ed angolo della cucina

·         Il laboratorio costruttivo , ideato per l’avventura e l’esplorazione, il gioco. Al suo interno si distinguono: la zona dei giocattoli  e l’angolo tranquillo dove potersi riposare, rilassare, sfogliare libri, raccolte di cartoline, fotografie della propria famiglia ( album di famiglia). Le cose indispensabili sono: tappetini, grandi cuscini in abbondanza, contenitori con casette, automobili, costruzioni per ideare paesaggi…

·         Il laboratorio manipolativo- pittorico e  del colore  con la  zona della pittura e la zona per la manipolazione dei diversi materiali.

·         Angolo della comunicazione pensato per la lettura, la verbalizzazione, l’ascolto delle prime storie e dei primi racconti

·         Angolo delle prove e della logica per le seguenti attività : percezione, movimento, costruzione. Questo laboratorio deve presentare materiali occasionali e di recupero per i primo giochi percettivi (pezze di legno, spugna, stoffe, sughero….).

·         Il laboratorio del travestimento  e del teatro

·         Il laboratorio psico-motorio e per  le ombre

L’organizzazione dello spazio è considerato nel nostro progetto  un elemento fondamentale, come ampiamente descritto, poiché i bambini e gli adulti  possano abitare il nido e compiervi  esperienze relazionali ed educative significative .

La strutturazione dello spazio, inteso come arredi, materiali, loro collocazione negli ambienti del nido, rappresentano  una costante  nel nostro progetto al fine  di promuovere percorsi  di miglioramento della qualità  all’interno del nido .

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