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AI BAMBINI INSEGNAMO LA FELICITA', NON LA PERFEZIONE

Per i genitori è normale desiderare il meglio dai propri figli, ma tutti gli adulti che hanno a che fare con i bambini, a partire dalle mamme e dai papà, devono ricordare che rincorrere la perfezione non porta alla felicità.
E’ importante che i bambini siano felici, non che siano perfetti, soprattutto perché la perfezione non esiste. Allora, educhiamo i bambini alla felicità, non alla perfezione.
Non dobbiamo mai fare confusione tra la volontà di dare ai bambini una buona educazione e il desiderio che diventino perfetti. Se i genitori pretendono troppo, i figli potrebbero soffrirne. Non è detto che tutti i bambini possano diventare i primi della classe o dei campioni di calcio perché ognuno ha i propri talenti è le proprie capacità.

Compito dei genitori è riconoscere i veri talenti, le capacità e le abilità dei bambini per assecondarle e incoraggiarle in modo da aiutarli a crescere al meglio coltivando le loro vere passioni.
 
A volte i genitori cercano di dare ai figli tutto ciò che loro per primi da bambini non hanno potuto avere, per motivi economici o per le circostanze in cui vivevano. Però ora come ora non è detto che i sogni dei bambini corrispondano esattamente ai desideri che i genitori volevano realizzare in passato.
I bambini rischiano di soffrire di scarsa autostima se si rendono conto di non riuscire a soddisfare le aspettative dei genitori.
Cercare di educare i bambini alla perfezione può portarli a sentirsi tristi e frustrati, incapaci di raggiungere i traguardi che i genitori si aspetterebbero da loro. Forse questi bambini hanno sogni e desideri ben diversi da ciò che i genitori stanno tentando di imporre nelle loro vite.
 
Scritto da Marta Albe', tratto da un articolo della Rivista online GreenMe.it

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