A
titolo d’esempio, vi propongo un esempio di
progetto educativo annuale
“I Quattro Elementi ed il Divenire delle Cose”, segue
il documento che abbiamo distribuito alle famiglie.
“Partendo
dei quattro elementi naturali base (acqua, aria, fuoco, terra) con cui i
bambini si confrontano quotidianamente si propone un percorso che coinvolga
contemporaneamente lo sviluppo psico-motorio, la consapevolezza di sé stessi e
delle proprie azioni, la conoscenza delle relazioni umane e del mondo. L’idea è quella di far vivere con il corpo i
quattro elementi, facendo sperimentare ai bambini le loro caratteristiche,
ricordando che è l’azione dell’uomo e dei quattro elementi a determinare il
divenire delle cose. Di qui, accanto alla graduale conoscenza degli elementi
naturali, sarà possibile sviluppare, soprattutto con i bimbi della sezione dei
grandi, un itinerario che li avvicini ad alcuni mestieri emblematici di questo
potere trasformativo dell’uomo e degli elementi naturali. Tutto ciò con
l’intento di mostrare ai bambini che tutto cambia ed è plasmabile.
Accanto
alla componente trasformativa il cammino sulla via dei mestieri (la via del
pane, la via del cotone, ecc.) sarà occasione per avvicinare i bimbi al borgo,
al paese, ai luoghi di lavoro, in alcuni casi dei loro stessi genitori.
Ulteriore momento per introdurre la percezione del mutamento (dal seme alla
piantina, dal fiore al frutto, dal pomodoro al sugo) può essere l’orto botanico
per coloro che hanno la possibilità di realizzarlo in modo da accentuare il
momento di responsabilità e accudimento da parte dei bimbi (bagnare le
piantine, proteggerle dagli elementi, seguirne la crescita, individuare il
momento della raccolta) e avvicinarli alla natura, favorire il piacere
dell’attività all’aria aperta. Accanto al filo conduttore descritto si colloca
uno strumento versatile e completo come l’esperienza musicale che coinvolge il
bambino nella sua globalità, in quanto si esprime contemporaneamente come
temporalità, ritmo, spazio, movimento, condivisione sociale. I suoni e la
musica utilizzati con finalità educative possono contribuire e agevolare il
raggiungimento di vari obiettivi. Le canzoncine e le melodie di sottofondo, che
possono accompagnare esercizi di psicomotricità, affinano nel bambino la
conoscenza del proprio corpo e migliorano la coordinazione oculo-manuale. L’uso
e la costruzione di “strumenti musicali” agevolano l’espressione della
creatività. Le attività con i giochi sonori sviluppano nel bambino la
consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni (un gesto compiuto su uno
strumento determina un risultato, es percussione/suono, soffio/nota). Le
attività di gruppo, poi, favoriscono l’introiezione di regole convenzionali di
base per il comportamento in gruppo (che in alcuni casi possono essere
modificate a piacimento); infine la musica contribuisce validamente alla
creazione di un clima positivo nell’ambiente creando, a seconda delle
specifiche esigenze, relax o eccitamento/sfogo. Poiché è importante stimolare nei bambini la scoperta e l’esplorazione,
l’uso libero di materiali vari, l’interesse e la creatività, si è pensato di
introdurre con cadenza quindicinale un atelier
che offra un ambiente che renda possibili molteplici incursioni esplorative che
lo facciano agire in prima persona. “
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