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Calibrare il Progetto


Altro aspetto imprescindibile  dell’attività dell’equipe educativa è quella di verificare e calibrare il progetto affinché corrisponda  e si  adattati il più possibile alle diverse strutture per l’infanzia poiché   strettamente legato alla vita del nido e ai compiti di tutti gli operatori di quel particolare asilo. Un continuo “upgrade” del progetto educativo permette di mantenere  alto il livello qualitativo, anche con l’apporto di  eventuali richieste di miglioramento da parte delle famiglie, dei bambini o delle educatrici stesse.
Esso è funzionale e vincente nella misura in cui permette una ragionevole e tempestiva flessibilità, poichè solo così  è fattibile  un continuo  ri-adattamento alla realtà che si ha davanti ogni volta.
Le attività che giornalmente si susseguono con i bimbi e con le loro famiglie, per essere coinvolgenti e attraenti, necessitano un aggiornamento professionale frequente di tutto il personale, in particolare delle educatrici: ciò consente di acquisire nuovi elementi culturali  per rispondere alle esigenze della specifica utenza del momento.
Il metodo educativo deve essere anche il risultato di un confronto collettivo dei diversi punti di vista e delle differenti percezioni del gruppo:  progettare insieme è sempre un‘occasione preziosa per conoscere  meglio la realtà in cui si opera, incrementa l’opportunità di cogliere aspetti significativi, tratti specifici e territoriali che possono  essere utili per definire  orientamenti futuri da seguire.

L’utilizzo di tale procedura ha consentito, per quanto mi riguarda, una quasi inconsapevole crescita professionale, facilitando una maggior sintonia tra le colleghe e offrendo maggiore efficacia al lavoro quotidiano con i bambini: le scelte di fondo, infatti, sono così  condivise dalle educatrici e  creano concreti programmi da realizzare.

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