Passa ai contenuti principali

Educare i bambini all' attenzione e all' ascolto

http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-3-6-anni/scuola-materna/educare-i-bambini-all-ascolto-e-all-attenzione

I bimbi di oggi non sanno più ascoltare. E a lamentarsi della scarsa capacità di prestare attenzione quando si parla e si spiega sono innanzitutto le maestre, che fin dalla scuola materna, per poi continuare alla primaria, puntano il dito contro una lacuna, quella della concentrazione, sul cui vuoto dovrebbero lavorare per primi i genitori. Fin dalle mura di casa.
Ne abbiamo parlato con Matteo Rampin, psichiatra e psicoterapeuta, autore del libro Come non farsi bocciare a scuola (Salani Editore), per farci rivelare trucchi e consigli utili da mettere in atto fin da subito. Perché un bimbo più attento impara prima e meglio. Eccoli, suddivisi per fascia d'età.

Educare all'ascolto e all'attenzione i bimbi della scuola materna:

  • Spegnere la televisione, o quantomeno farne un uso il più limitato possibile se proprio non si riesce ad escluderla dalla vita dei piccoli;
  • Assicurare al bambino la giusta parte di sonno notturno ed eventualmente pomeridiano, rispettando le esigenze di ogni bambino (che sono assai variabili da uno all’altro);
  • Evitare di rispondere immediatamente alle richieste dei piccoli, ma insegnare loro, invece, ad aspettare, a tollerare l’attesa; se non si è in grado di aspettare, non si riesce a mantenere l’attenzione focalizzata su qualcosa;
  • Proporre ai bimbi un giocattolo alla volta e quando il bambino si stufa, evitare di dargliene subito un altro in alternativa, ma lasciargli il primo in modo da permettergli di sperimentarne tutti gli usi possibili. Fare in modo, in sostanza, che sia lui stesso a scoprire o inventare altri utilizzi del medesimo giocattolo. Una stanza piena di giocattoli porta il piccolo a passare in continuazione da un tipo di stimolo all’altro, senza esplorare a fondo le cose della realtà che lo circonda. Meglio far ruotare i giochi del bambino, metterne via alcuni e tirarli fuori solo quando si sono messi via altri con cui giocava fino a poco prima;
  • Favorire le attività a forte connotazione ritmica, come la musica, la danza (anche fatta solo per gioco), o il camminare in fila segnando il passo. Il fattore “ritmo” conferisce regolarità all’organizzazione mentale.

Commenti