La valorizzazione quotidiana del
rapporto con il bambino e la sua famiglia, fattore
caratterizzante del lavoro in una struttura per l'infanzia, è
essenziale per la sicurezza affettiva
e la realtà sociale e cognitiva del piccolo, se è inserita in una rete
di relazioni articolate che durante l’evolversi dell’anno scolastico si vengono
a delineare tra i bimbi, gli educatori e
i genitori.
Gli
educatori in tal modo diventano delle figure di riferimento attraverso un
passaggio quotidiano di consegne che
viene condiviso dalle famiglie. Questa condivisione viene vissuta dagli
educatori attraverso l’accettazione delle ansie dei genitori e attraverso una
progressiva presentazione degli aspetti positivamente qualitativi del rapporto
e della vita con i bambini: questo rasserena le famiglie, le aiuta a superare i
sensi colpa, e contribuisce al benessere psicologico dei genitori, che
scoprono, assieme all’insostituibilità della propria funzione, il sollievo del condividere e la conoscenza di nuove esperienze per i
loro bambini. Il traguardo del benessere e della serenità dei genitori consente
agli educatori di divenire senza conflitti figure di riferimento
significative ma non esclusive per i bambini.
Commenti
Posta un commento