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Progetto ed Educatrici: una sola Realtà


Il ruolo fondamentale delle educatrici deve essere tuttavia supportato da una professionalità continuamente approfondita ed ampliata, in cui devono miscelarsi la formazione di base, l’esperienza concreta, l’aggiornamento continuo, ma anche la maturazione personale, la motivazione e la capacità di mettersi nei “panni degli altri”.

Questi sono aspetti imprescindibili gli uni dagli altri e devono essere alla base di tutti i colloqui e incontri con il personale, sin dalla delicata fase della selezione per le mansioni educative.

Oltre alle conoscenze, che sicuramente sono determinanti per la costruzione della effettiva competenza e professionalità, una buona educatrice deve avere esperienza:  questo perché la qualità dei servizi è il frutto di un processo di maturazione graduale in cui l’aggiornamento  delle conoscenze si deve intrecciare con la verifica continua dell’ esperienza.

Infatti, la fase di inserimento di una nuova educatrice, deve avvenire in forma graduale e, solo dopo un periodo di verifiche e consolidamento, sarà in grado di assumere la responsabilità piena  e diretta nei confronti dei bambini.

Pertanto a tutte le aspiranti educatrici, è necessario programmare un adeguato periodo di “preparazione” all’interno dell’asilo e sempre con la dovuta e attenta supervisione di personale qualificato.

L’educatrice deve acquisire, infatti,  una professionalità particolare tale da  poter diventare un punto di riferimento per lo  sviluppo affettivo, cognitivo e sociale del bambino, e deve saper intrecciare relazioni significative ed armoniose  sia con il bimbo che con i suoi genitori..

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